2,85 mm PVOH Mowiflex 3D 1000 filamento idrosolubile in acqua
KurarayMowiflex™, a base di alcool polivinilico, è biodegradabile e solubile in acqua e consente la stampa di strutture complesse anche quelle con meccanismi interni. I supporti si dissolvono facilmente in acqua fredda!
Ordina - Prezzi IVA inclusa |
---|
Video
Filamento a base PVOH, colore naturale.
Caratteristiche
- Solubile in acqua fredda, si scioglie più velocemente del PVA
- Nessun solvente necessario
- Basso assorbimento dell’umidità
- Buona rigidezza rispetto al PVA
- Ottimo flusso
- Compatibile con PLA, PVB, PA, TPU, PETG
- Compatibile con Ultimaker
- Biodegradabile, certificato TUV
Specifiche tecniche
Diametro nominale | 2,85 mm |
Deformazione | n.d. |
Flessibilità | n.d. |
Resistenza meccanica | bassa |
Temperatura di stampa | ~ 190-210 °C |
Resistenza termica | 60-65 °C |
Tips&Tricks
Mowiflex™ si stampa a 190-210 °C, non bisogna superare la temperatura dell’ugello di 220 °C e occorre ridurre la temperatura a <170 °C quando l’ugello è temporaneamente inattivo. Se l’estrusore non è in uso, il filamento va estratto. Per la stampa impostare la base riscaldata a circa 25-70 °C.
Velocità di stampa consigliata: 20-50 mm/s.
Tenere lontano dall’umidità e conservare in un sacchetto di alluminio sigillato. Il materiale umido può essere essiccato a 60-80 °C per 6-8 ore in un essiccatore.
TIP!
La temperatura di fusione durante l'estrusione non deve superare i 220 °C perché a temperature più elevate il materiale subisce danni termici, riconoscibili per lo scolorimento giallo. Dopo la stampa, si consiglia vivamente di pulire l’estrusore e far uscire completamente Mowiflex™.
TIP!
Mowiflex™ può essere sciolto in acqua di rubinetto. Utilizzare temperature leggermente elevate (circa 30-40 °C) e agitare l’acqua per accelerare la dissoluzione. Le soluzioni acquose Mowiflex™ possono essere smaltite nei normali impianti di trattamento delle acque reflue.
Data la diversità degli ugelli presenti sul mercato è difficile dare un consiglio sulla temperatura di utilizzo del materiale. I dati pubblicati, forniti dai produttori, servono solo come riferimento iniziale, la regolazione va raffinata per trovare le impostazioni ottimali in base al proprio setup di stampa.